domenica 24 febbraio 2013

MAGAZZINO 18 L'esodo di italiani cancellati dalla storia



MAGAZZINO 18 DEDICA A SERGIO ENDRIGO

http://www.youtube.com/watch?v=QVJjainpams

MAGAZZINO 18 L'esodo di italiani cancellati dalla storia

Teatro Ariosto
Martedì 3 dicembre ore 20.30 e mercoledì 4 dicembre 2013 ore 20.30

uno spettacolo di e con Simone Cristicchi
scritto con Jan Bernas
regia Antonio Calenda
musiche e canzoni inedite Simone Cristicchi
musiche di scena e arrangiamenti Valter Sivilotti
registrate dalla  FVG Mitteleuropa Orchestra
coproduzione Promo Music e Teatro Stabile del FriuliVenezia Giulia
 
 
Al Porto Vecchio di Trieste c’è un “luogo della memoria” particolarmente toccante. Racconta di una pagina dolorosissima della storia d’Italia, di una vicenda complessa e mai abbastanza conosciuta del nostro Novecento. Ed è ancor più straziante perché affida questa “memoria” non a un imponente monumento o a una documentazione impressionante, ma a tante piccole, umili testimonianze che appartengono alla quotidianità.
Una sedia, accatastata assieme a molte altre, porta un nome, una sigla, un numero e la scritta “Servizio Esodo”. Simile la catalogazione per un armadio, e poi materassi, letti, stoviglie, fotografie, poveri giocattoli, altri oggetti, altri numeri, altri nomi… Oggetti comuni che accompagnano lo scorrere di tante vite: uno scorrere improvvisamente interrotto dalla Storia, dall’esodo.
Con il trattato di pace del 1947 l’Italia perdette vasti territori dell’Istria e della fascia costiera, e quasi 350 mila persone scelsero – davanti a una situazione intricata e irta di lacerazioni – di lasciare le loro terre natali destinate ad essere jugoslave e proseguire la loro esistenza in Italia. Non è facile riuscire davvero a immaginare quale fosse il loro stato d’animo, con quale sofferenza intere famiglie impacchettarono tutte le loro poche cose e si lasciarono alle spalle le loro città, le case, le radici. Davanti a loro difficoltà, povertà, insicurezza, e spesso sospetto.
 
Simone Cristicchi è rimasto colpito da questa scarsamente frequentata pagina della nostra storia ed ha deciso di ripercorrerla in un testo che prende il titolo proprio da quel luogo nel Porto Vecchio di Trieste, dove gli esuli – senza casa e spesso prossimi ad affrontare lunghi periodi in campo profughi o estenuanti viaggi verso lontane mete nel mondo – lasciavano le loro proprietà, in attesa di poterne in futuro rientrare in possesso: il Magazzino 18.
 
Coadiuvato nella scrittura da Jan Bernas e diretto dalla mano esperta di Antonio Calenda, Cristicchi partirà proprio da quegli oggetti privati, ancora conservati al Porto di Trieste, per riportare alla luce ogni vita che vi si nasconde: la narrerà schiettamente e passerà dall’una all’altra cambiando registri vocali, costumi, atmosfere musicali, in una koinée di linguaggi che trasfigura il reportage storico in una forma nuova, che forse si può definire “Musical-Civile”.
E sarà evocata anche la difficile situazione degli italiani “rimasti” in quelle terre, o quella gravosa dell’operaio monfalconese che decide di andare in Jugoslavia, o del prigioniero del lager comunista di Goli Otok…
Lo spettacolo sarà punteggiato da canzoni e musiche inedite di Simone Cristicchi, eseguite dal vivo.
 
Con Magazzino 18, lo Stabile del Friuli Venezia Giulia ripete la felice esperienza già vissuta in partnership con Promo Music in occasione della messinscena nel 2004 di Variazioni sul cielo di e con l’astrofisica Margherita Hack e Sandra Cavallini.


ERGIO ENDRIGO - 1947

http://www.youtube.com/watch?v=y6EXglVzG0A






Piovono offese a Simone Cristicchi: 

«Non doveva scrivere la canzone sulle Foibe»


Dalla sinistra piovono offese a Simone Cristicchi: «Non doveva scrivere la canzone sulle Foibe»
POLITICA
«Mi sono imbattuto in un luogo veramente strano che si chiama Magazzino 18 e si trova nel Porto vecchio di Trieste. Sergio Endrigo era nato a Pola (Istria) nel 1933, l’Istria credo che i giovani non sappiano nemmeno cosa sia divenne bottino di guerra, questa regione italiana venne data alla Jugoslavia. Endrigo si imbarcò con la mamma su una nave che venne in Italia insieme ad altri trecentocinquantamila italiani». Con queste parole Simone Cristicchi ha spiegato nella prima apparizione pubblica, la genesi del brano Magazzino 18, inserito nel cd Album di famiglia. Una canzone dedicata proprio al magazzino del porto vecchio di Trieste, dove sono ancora custoditi gli oggetti, i bagagli, le povere cose lasciate dagli esuli istriani e dalmati nel ’47. Una canzone che ha suscitato l’ira furibonda dei soliti noti:  «Puntuale ogni anno salta fuori un fenomeno con qualche minchiata sulle foibe, ebbravo Cristicchi». «In occasione delle nuove revisionate di Cristicchi riproponiamo un nostro documento sulla questione, firmato Laboratorio Politico Iskra». Queste alcune delle frasi ingiuriose contro il cantautore romano che il quotidiano Il Piccolo ha raccolto su Twitter e su Facebook. «Ci chiamavano fascisti – recita un verso della canzone – eravamo solo italiani, italiani dimenticati in qualche angolo della memoria, come una pagina strappata dal grande libro della storia». «Ho ricevuto accuse di revisionismo da parte di certi ambienti di sinistra», racconta Cristicchi al quotidiano di Trieste. «Del resto me l’aspettavo – ha commentato il cantante – anche se resto stupito di come a settant’anni da quelle vicende non ci sia ancora sull’argomento una memoria condivisa». Offese e accuse in Rete, continua Cristicchi, sono fioccate «un po’ da tutta Italia, come del resto, e al contrario, tantissime persone mi hanno mostrato gratitudine e riconoscenza, soprattutto figli e discendenti degli esuli».

martedì 19 febbraio 2013

PARLANO DI NOI....


I “tweet” del Milite Ignoto sbarcano alla Bit

TRIESTE Dalla grande guerra al giro d’Italia. Dal profilo Twitter del Milite Ignoto al nuovo logo dello Zoncolan. Da Paolo Mieli alla maratona dell’Unesco. Il Friuli Venezia Giulia, al terzo giorno di Bit, riempie il suo stand nel segno di cultura e sport. In mattinata, in conferenza stampa, il direttore generale di TurismoFvg presenta infatti in anteprima l’atteso logo dello Zoncolan che, già da mercoledì, sarà a disposizione del “popolo della neve”. Le amministrazioni pubbliche ne potranno usufruire gratuitamente per le attività di promozione mentre le altre realtà economiche dovranno adempiere a una particolare. Non solo sci, anzi: il Friuli Venezia Giulia illustra al “popolo della Borsa del turismo” le tappe regionali dell’edizione 2013 del Giro d’Italia. Ne parlano Dino Ruta (Sda Bocconi), Francesco Rosanda (marketing Giro d’Italia) ed Enzo Cainero (responsabile Comitati tappa del Friuli Venezia Giulia). Ma non è finita. Come ignorare gli altri grandi eventi dello sport che il Friuli Venezia Giulia ha in calendario? Ed ecco, allora, la presentazione milanese della maratonina di Udine e della nuovissima maratona dell’Unesco. Del Lignano international beach race enduro e delle attività della Scuderia Friuli Acu e Fuoristrada 4x4 di Pordenone nonché della scuola di ciclismo fuoristrada Mont di Bike Forgaria. Poi, a conquistare i riflettori, è il centeneraio della grande guerra. E allora TurismoFvg lancia ufficialmente il profilo Twitter del Milite Ignoto che si inserisce in un programma di promozione del turismo storico attraverso i social media. E spiega: «È il primo tentativo di interattività on line su un tema come quello della Grande Guerra: l’idea è quella di coinvolgere la comunità di Twitter su queste tematiche provando a immaginare come sarebbe stata la vita di un soldato del 1914 se avesse avuto accesso alle nuove tecnologie e al mondo dei social». I tweet riguarderanno le diverse esperienze che quel soldato avrebbe potuto vivere dalla chiamata in guerra all’esperienza in trincea. Durante la conferenza, inoltre, viene proiettato un contributo video di Paolo Mieli, coordinatore delle attività legate al centenario, e illustrato l’evoluzione del progetto Carso 2014 e della mostra itinerante “Voci di guerra in tempo di pace”.

duino aurisina 

“Voci di guerra” si trasferisce a Treviso

DUINO AURISINA. Il 2013 si apre con un nuovo percorso espositivo per la mostra itinerante “Voci di guerra in tempo di pace”, che da ottobre 2011 a oggi ha registrato ben 27mila presenze. Duino,...
iL PICCOLO 15 FEBBRAIO 2013 
        DUINO AURISINA. Il 2013 si apre con un nuovo percorso espositivo per la mostra itinerante “Voci di guerra in tempo di pace”, che da ottobre 2011 a oggi ha registrato ben 27mila presenze. Duino, Grado, Terracina, Medeazza e Visogliano sono state solo alcune delle tappe macinate: ora sarà la volta di location ancor più prestigiose, in primis Treviso. Ma nei prossimi mesi la retrospettiva interesserà anche Milano e diverse altre città tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto. La mostra, promossa congiuntamente dal Gruppo culturale e sportivo Ajser 2000, in collaborazione con il Gruppo Ermada Flavio Vidonis, è stata apprezzata per la semplicità e la bellezza delle immagini degli oltre 60 pannelli illustrativi, che racchiudono la storia di un territorio e delle sue tragiche vicende, ma non solo.
        L'esposizione, in programma dal 15 marzo e fino al 1° aprile, risulterà allestita al foyer del Sant'Artemio della Provincia di Treviso (l'inaugurazione alle 18). Il sabato seguente ci sarà un convegno tra le realtà del Veneto e quelle della nostra regione per fare il punto sulle iniziative della Prima guerra mondiale, in vista anche delle celebrazioni per il centenario. Saranno veicolati anche prodotti tipici locali. Altri appuntamenti della mostra, ancora in fase di definizione, saranno a Codroipo, Monfalcone, Fogliano Redipuglia e Tarvisio. L'allestimento pone luce sulla valorizzazione del lavoro dei volontari dell'Alpina delle Giulie, che in oltre 15 anni ha portato alla luce, trincee, camminamenti, grotte e cavità a memoria delle nuove generazioni. Pannelli storici e didattici completano la mostra. Il progetto, che ha beneficiato del contributo della Regione, valorizza anche i luoghi sacri del Monte Ermada, rimas
        15 febbraio 2013

        La Grande guerra alla Bit di Milano

        Dopo 10 anni è assente il Comune di Duino, presenti invece alcune associazioni
        <IL PICCOLO 14 FEBBRAIO 2013
          DUINO AURISINA. Il sindaco Vladimir Kukanja lo aveva detto ed è stato di parola: nessuna partecipazione all'edizione 2013 della Bit, Borsa internazionale del turismo alla fiera di Milano. La notizia, ovviamente, scontenta il centrodestra, che nella passata amministrazione era stato sostenitore convinto delle opportunità legate alla presenza del Comune a questo tipo di iniziative, per le ricadute possibili sul territorio e la promozione delle peculiarità di Duino Aurisina. «Dopo dieci anni – sottolinea il capogruppo del Pdl, Massimo Romita – l'ente locale non andrà alla Bit: un'assenza significativa». Ma anche se il Comune non prenderà parte con un proprio stand alla fiera (ci sarà però quello della Regione Fvg), alcune associazioni partiranno comunque alla volta della città meneghina per diffondere progetti e iniziative legate al centenario dallo scoppio della Prima guerra mondiale. La rete dei sodalizi aderenti al costituente Comitato dedicato alla Grande guerra del Friuli Venezia Giulia, dopo la positiva esperienza della vetrina promozionale alla Barcolana, ha infatti deciso di uscire dai confini regionali per proporsi al vasto pubblico della Bit, al via da oggi fino al 17 febbraio.
          Lo stand si chiama “Verso il centenario della Grande guerra in Friuli Venezia Giulia”, padiglione 1 stand 28 nell'area piazza Cultura. In particolare parteciperanno il Gruppo culturale e sportivo Ajser 2000 e il Gruppo Ermada Flavio Vidonis, che in sinergia con la Pro Loco di Fogliano e il progetto Sentieri di pace saranno materialmente presenti per presentare il mondo delle associazioni presenti in Regione e quali sono le iniziative e attività che arricchiscono le offerte della nostra Regione. All’interno dello stand saranno altresì proposti itinerari e visite dedicate alla Grande Guerra. Per il Gruppo culturale Ajser 2000 e il Gruppo Ermada, spiega Romita, è «un opportunità per portare all’attenzione di un grande pubblico, il progetto Voci di Guerra in tempo di pace».
          Tiziana Carpinelli



          Grande guerra, Sentieri di Pace alla Borsa del turismo di Milano

          FOGLIANO Sarà ancora una volta una vetrina di spessore quella che, da domani a domenica, vedrà protagonista il turismo storico della Grande guerra alla Borsa internazionale del turismo, alla Fiera di Milano. Una vetrina importante per “parlare” a mezzo mondo e promuovere i territori regionali maggiormente vocati allo sviluppo turistico legato al Primo conflitto mondiale. Proprio per questa ragione i “Sentieri di pace” della Pro Loco di Fogliano Redipuglia, capofila della neonata associazione che accoglie diversi soggetti impegnati in questo settore, e il gruppo “Ermada” di Trieste, presenteranno agli operatori i programmi per il centenario della Grande guerra, ma non solo. Saranno infatti evidenziate promozioni dirette, per far partecipare ai tanti eventi che saranno organizzati nelle diverse provincie. A Milano, dunque, la vetrina sarà proposta da due entità associative, di consolidata capacità organizzativa, che rappresentano venti associazioni aderenti alla “rete” Friuli Venezia Giulia della Grande guerra. Un’equa promozione del territorio, dunque, grazie anche alla posizione strategica dello stand nella Piazza della cultura del padiglione 1. (lu.pe.)

          I nuovi servizi culturali proposti dagli Esperti grande guerra


          Fogliano Redipuglia

          Smantellato lo stand dei Sentieri di pace alla BIT di Milano, subito al lavoro per un’altra iniziativa promozionale attraverso la presenza in questo fine settimana all’esposizione merceologica “Espomego” di Gorizia. Una combinata possibile grazie al’ospitalità di Turismo FVG della Regione e di “Carso 2014” per presentare, dopo una anteprima alla Borsa del turismo di Milano, gli opuscoli illustrativi dei nuovi servizi culturali proposti dagli Esperti grande guerra della Pro loco di Fogliano Redipuglia, di recente accreditati in Legge regionale.
          Venti persone, rappresentanti delle quattro province del Friuli Venezia Giulia che per scelta hanno dedicato il suo tempo allo studio della storia del primo conflitto mondiale integrata con escursioni mirate sui luoghi teatro della Grande guerra. Esperienza che viene messa a disposizione di quanti vogliono toccare con mano, trincee, camminamenti e quant’altro d’interesse storico in relazione a questo settore su tutta l’area Regionale e nelle vicine Carinzia e Slovenia. Il lavoro degli esperti si concerta nel suo lavoro d’informazione solo nelle aree di competenza con le Guide regionali autorizzate. Abbinata a questa pubblicazione, realizzato grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e la BCC di Turriaco, sarà anche presentato un opuscolo divulgativo e riservato ai gruppi scolastici contenente dieci percorsi possibili con visite animate da figuranti e Rievocatori , nelle divise d’epoca al fine di rendere la visita più interessante e di effetto didattico.
          La presentazione, si terrà la prossima domenica alle ore 11.oo alla presenza dei stessi esperti e del Vice presidente della provincia Mara Cetrnic, nella veste anche di responsabile di Carso 2014.
          Al termine un brindisi.


          Comunicato stampa
          Visintin / 335 1444 109

          Art_espomegouno

          Il nuovo plastico dell'Ermada



          lunedì 18 febbraio 2013

          Numeri del Friuli Venezia Giulia alla BIT 2013


          Numeri del Friuli Venezia Giulia alla BIT 2013


          Oltre 30mila brochure e dépliant promozionali distribuiti con il podio conquistato, in termini di copie richieste, dalle visite guidate di TurismoFVG alla base delle Frecce Tricolori (4mila cartoline), dalla mappa generica di tutto il territorio regionale (2mila copie) e dagli eventi FVG 2013 (1300). Lo stand del Friuli Venezia Giulia alla BIT 2013 di Milano è stato una cartina al tornasole delle tendenze turistiche e degli interessi emergenti di professionisti e del pubblico che ha visitato lo spazio regionale durante le quattro giornate di fiera.
          Anche quest’anno vivo interesse è stato dimostrato per il materiale di ambito culturale con la mappa della città di Trieste in cima alla classifica (1200 copie) seguita da Udine (650) ma con un ottimo risultato anche del materiale riguardante la Grande Guerra (650), argomento che è stato tra i protagonisti della partecipazione regionale alla BIT. Da segnalare l’interesse per il turismo religioso, molto richiesto in diversi ambiti anche a seguito del panel curato da TurismoFVG. Anche gli itinerari legati al turismo attivo con le due ruote l’hanno fatta da padrone, con 850 copie distribuite di mappe legate al mototurismo e 700 copie di mappe di cicloturismo.
          Buona la performance dei “turismi” di punta del Friuli Venezia Giulia: 1400 le copie di brochure legate a entrambe le località balneari e 1200 le mappe di enogastronomia distribuite, mentre per le aree montane si attesta su una distribuzione di circa 500 unità per ciascuno degli ambiti (Carnia, Tarvisiano e Piancavallo).
          Un ottimo strumento di richiamo e di promozione degli eventi regionali, soprattutto durante le ultime due giornate di fiera dedicate al pubblico, è stato anche l’angolo croma key dove i visitatori hanno potuto farsi fotografare sul palco di uno dei grandi concerti di Music&Live o su un campo da basket NBA: durante le giornate di fiera sono state scattate più di 500 foto e realizzate circa 1700 stampe.
          Lo stand del Friuli Venezia Giulia è stato particolarmente frequentato anche dai media nazionali, carta stampata, TV e online, il cui accredito ha raggiunto circa 250 giornalisti. I media, inoltre, hanno particolarmente apprezzato la diretta streaming con diverse importanti web tv che hanno trasmesso la diretta sui propri canali. Dal primo giorno di fiera giovedì 14 alla fine della giornata di sabato 18 si sono contati 8.335 accessi, 3.241 visitatori unici e 52 Paesi collegati. Le fasce orarie che hanno registrato il picco di collegamenti sono state quelle dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 16, con un tempo di permanenza in collegamento di 25 minuti.
          Come ogni anno, le eccellenze enogastronomiche del Friuli Venezia hanno contribuito in modo rilevante al successo della partecipazione regionale alla BIT: gli showcooking, che ogni giorno hanno raccontato il territorio attraverso i sapori dei prodotti regionali, hanno registrato sempre il tutto esaurito con 128 persone totali per 8 laboratori che hanno accolto operatori turistici e giornalisti e, nelle ultime giornate, visitatori. Apprezzato anche l’aperitivo Tipicamente Friulano con una media di 100 ingressi al giorno. In totale durante le quattro giornate di fiera sono state consumate 238 bottiglie di vino, quasi 2.000 calici di vino, 5 prosciutti di San Daniele, 6 forme di formaggio Montasio e 1200 tazzine di caffè.
          Numerosi anche i panel di discussione delle quattro giornate che hanno dato modo ai professionisti del turismo di confrontarsi su trend e prospettive di sviluppo del settore oltre che di instaurare nuove forme di collaborazione. Ad esempio, durante la conferenza di giovedì 14 “Il turismo on line fra nuove frontiere e nuove forme di promozione”, Mario Bevacqua (Fiavet Sicilia) ha proposto a Roberto Cividin (Fiavet FVG) un gemellaggio Sicilia-FVG per costruire un’offerta turistica reciproca a prezzi particolarmente vantaggiosi. Una forma di collaborazione virtuosa che evidenzia, come ha sottolineato Bevacqua, l’importanza delle agenzie di viaggio classiche rispetto a quelle online e la tendenza, manifestata in modo particolare negli USA, di un ritorno all’intermediazione umana per la maggior garanzia data ai diritti del turista.
          La partecipazione del Friuli Venezia Giulia alla BIT 203 si è svolta anche grazie alla collaborazione di De Agostini, Electrolux, Gervasoni, Potocco Scuola Mosaicisti di Spilimbergo, Trudi, Acqua Dolomia, Acqua Pradis, Nonino, OroCaffè, Consorzio delle DOC del Friuli Venezia Giulia, Consorzio Prosciutto di San Daniele, Consorzio Tutela Formaggio Montasio DOP, ERSA – Tipicamente Friulano, Friulano&Friends, ISIS Stringher di Udine.

          Fonte: TurismoFVG