domenica 28 febbraio 2016

LA NUOVA MOSTRA AL CASTELLO DI DUINO DAL 19 MARZO 2016




GLI AUTORI DELLA GRANDE GUERRA:
Da Hemingway a d’Annunzio da Ungaretti a Slataper…”

IlCastello di Duino, arroccato sul mare del Golfo di Trieste, ospiterà una nuova significativa mostra, intitolata “GLI AUTORI DELLA GRANDEGUERRA: Da Hemingway a d’Annunzio da Ungaretti a Slataper…” - che sarà inaugurata sabato 19 marzo per concludersi nel mese di giugno 2016 all'interno della Sala Rilke della Torre del Castello.
IlCastello di Duino ha rappresentato nei secoli scorsi un punto di riferimento della cultura del suo tempo, significativo nel periododella Bella Epoque, che proprio con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale vide infrangersi tutti i suoi sogni.
La nuova mostra, inserita all'interno del Progetto Isonzo Soča 1915Voci di Guerra in Tempo di Pace coordinato dal Gruppo Ermada FlavioVidonis e sostenuto dalla Regione Autonoma Fvg sui Bandi della Grande Guerra, viene dedicata ad alcuni Autori della Grande Guerra che per noi e per il territorio del Carso rappresentano molto soprattutto perché protagonisti e testimoni degli eventi.

La mostra ha avuto l'onore di ricevere il riconoscimento del Governo attraverso la struttura per le Celebrazioni del Centenario 
Non facile è argomentare cosa possono avere in comune Ernest Hemingway, Gabriele d'Annunzio, Scipio Slataper, Giuseppe Ungaretti e Gustav Heinse: la certezza è che da protagonisti hanno vissuto gli anni della Guerra, condividendo e trasmettendo con la loro penna le sensazioni e le sofferenze di cui sono stati testimoni.
Attraverso le immagini degli autori e dei territori, tramite parole, racconti e poesie di questi grandi personaggi che hanno descritto la storia, potremo senz’altro approfondire e comprendere meglio quale è stato il loro coinvolgimento del conflitto.
La mostra vuole aiutare il visitatore, in particolare i ragazzi delle scuole, che s’impegnano ad affrontare con lo studio tali autori, ad approfondire alcune tematiche e a conoscere i luoghi descritti nelle poesie o nei racconti.
Attraverso la fattiva collaborazione di importanti istituzioni nazionali ed internazionali come la Fondazione del Vittoriale degli Italiani, ilMuseo Hemingway e della Grande Guerra di Bassano del Grappa, il ParcoUngaretti di Sagrado e il Museo della Grande Guerra di San Martinodel Carso, abbiamo realizzato un semplice ma esaustivo percorso di immagini, di storia ed emozioni.
Come ad esempio quelle descritte da Hemingway in Addio alle Armi Questo si faceva. Si moriva. Non si sapeva di cosa si trattasse. Non si aveva mai il tempo di imparare. Si veniva gettati dentro e si sentivano le regole e la prima volta che vi acchiappavano in fallo vi uccidevano.” Oppure di Slataper nella sua ultima lettera “Qualche volta rimane soltanto la volontà a resistere e a vincere. Poi, passato quel momento, tornano anche le forze fisiche. Ma l’allegria non manca. S’approfitta di ogni 5 minuti per ridere e chiassare”. 

Diversi cimeli originali  o libri nelle prime edizioni saranno esposti nelle teche e nei leggii.
Infine ciò che si desidera ottenere con questa mostra ripercorrendo le parole degli autori, che sia uno spunto di riflessione, un arricchimento personale e da ciò possa nascere il desiderio di approfondirne la loro conoscenza e a visitarne i luoghi dove si sono svolti i fatti descritti.
MASSIMO ROMITA MAURO DEPETRONI

INFO 040208120






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