venerdì 7 agosto 2015

I CIMITERI MILITARI AUSTROUNGARICI DI AURISINA E PROSECCO

7/08/2015

Storie del territorio 1914-2014


Conferenza stampa di presentazione del progetto "Storie del territorio 1914-2014"
 E’ dedicato alla valorizzazione dei cimiteri austroungarici di Prosecco e Aurisina il progetto “Storie del Territorio  1914-2014”, presentato oggi dalla Provincia di Trieste.
“Si tratta di un lavoro di rivalutazione dei due siti, di recupero della memoria collettiva e allo stesso tempo un’operazione storica e storiografica di un certo valore”  ha detto Igor Dolenc, Vicepresidente della Provincia di Trieste. “Siamo partiti dalla rivalutazione storica dei due siti con l’intento di fornire la possibilità a familiari e studiosi e di raggiungere e conoscere i luoghi, le vicende e i nomi dei caduti dell'esercito impegnato sul fronte dell’Isonzo”.

Partendo dagli elenchi storici disponibili sono state eseguite verifiche sul posto per individuare l'esatto luogo di sepoltura di ogni singolo caduto, e documentarlo anche sotto il profilo iconografico.  Il progetto ha previsto un ulteriore fase di ricerca che ha permesso di identificare il grado, l'unità, la data di morte e altre indicazioni utili. “In questi luoghi riposano persone appartenenti alle tante etnie che formavano l'Impero austro-ungarico – ricorda Dolenc - oltre ai prigionieri di guerra italiani e russi periti anch'essi negli ospedali da campo dai quali questi cimiteri hanno origine”.  Negli anni della guerra i caduti infatti sono stati in un primo momento sepolti in siti diversi e solo nei decenni successivi  ricollocati nei due cimiteri carsici.

Anche la grafia con cui sono scritti i nomi dei caduti segue la pluralità delle etnie di cui si è conservata la memoria negli archivi storici. Il nome di un solo caduto può essere trascritto, ad esempio, in tre modi diversi, fedelmente riportati in questa banca dati.  Il nome principale è quello riportato sulla tomba. I gradi e le unità dei soldati provengono dagli elenchi dell'epoca, spesso lacunosi o di difficile interpretazione. Nei casi dubbi è stato solo trascritto quanto leggibile.  L’intento perseguito è quello di presentare i dati come nel momento in cui sono avvenuti i fatti, scevri dalle interpretazioni e dalle traduzioni degli elenchi successivi.  Per facilitare la ricerca all’interno dei due cimiteri, su autorizzazione di Onorcaduti e della Soprintendenza sono stati posizionati due totem multimediali, con foto d’epoca, descrizioni in quattro lingue e QRcode.

Le informazioni in esso contenute sono fruibili attraverso la piattaforma web www.percorsiprovinciats.it/1914-1918 e applicazioni mobile iOS e Android “Cimiteri 14-18”. I lavori compiuti all’interno del cimitero di Aurisina hanno contemplato anche il restauro di due vasi funerari e di una lapide marmorea. Un’apposita segnaletica sistemata lungo le strade provinciali facilita l’arrivo nei due cimiteri.  Il progetto appena avviato accoglie suggerimenti, contributi e informazioni aggiuntive da parte dei cittadini.
A questo proposito è stata attivata la mail cimiteri14-18@percorsiprovinciats.it.


Storie del territorio 1914-2014 è un progetto che comprende il partenariato di varie associazioni del territorio ed è realizzato grazie ad un finanziamento PTS - Provincia di Trieste PSR Asse IV LEADER. Misura 413 Qualità della vita/diversificazione Azione 3 Bando per lo sviluppo di servizi e attività ricreative e culturali, Intervento 2 Sviluppo di iniziative relative alle attività ricreative e culturali e/o di eventi a esso connessi a valere sul PSL 2007-2013 del GAL CARSO-LAS KRAS - Progetto Storie del Territorio 1914-2014.

Si ringraziano per la preziosa collaborazione nel reperimento della documentazione testuale e iconografica:
•          Archivio Generale del Comune di Trieste
•          Archivio storico Roberto Todero, Associazione Culturale F. Zenobi
•          Croce Nera Austriaca - Österreichisches Schwarzes Kreuz
•          Enrico Cernigoi, Ph.D. in Storia Contemporanea
•          Fototeca dei Civici Museo di Storia e Arte del Comune di Trieste
•          Marco Mantini, Gruppo ricerche e studi Grande guerra CAI SAG Trieste
•          Ministero della Difesa, Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra (Onorcaduti)
•          Mitja Močnik, Publicist, raziskovalec soške fronte
•          Österreichische Nationalbibliothek
•          Österreichisches Staatsarchiv Wien, Kriegsarchiv
•          Slovensko dramsko društvo Jaka Štoka



Progetto per la valorizzazione dei cimiteri militari austro-ungarici del Carso triestino

Il progetto mira a far conoscere e valorizzare i cimiteri austro-ungarici della Grande Guerra di Prosecco e Aurisina.
Il recupero della memoria di questi siti inizia con la ricerca storica e la localizzazione dei cimiteri per dare la possibilità a familiari e studiosi di raggiungere e conoscere i luoghi, le vicende e i nomi dei caduti dell'esercito impegnato sul fronte dell’Isonzo.
Partendo dagli elenchi storici sono state eseguite verifiche in loco al fine di conoscere l'esatto luogo di sepoltura di ogni singolo caduto, documentandolo anche fotograficamente.
Sono stati ricercati ulteriori elenchi dai quali trarre maggiori informazioni, come il grado, l'unità, la data di morte e qualsiasi altra indicazione reperibile.
In questi luoghi riposano persone appartenenti alle tante etnie che formavano l'Impero austro-ungarico, oltre ai prigionieri di guerra italiani e russi periti anch'essi negli ospedali da campo dai quali questi cimiteri hanno origine.
Negli anni della guerra i caduti furono sepolti in siti diversi e solo nei decenni seguenti furono riorganizzati in questi luoghi.
Anche la grafia con cui sono scritti i nomi dei caduti segue la pluralità delle etnie di cui si è conservata la memoria negli archivi storici. Il nome di un solo caduto può essere trascritto, ad esempio, in tre modi diversi, fedelmente riportati in questa banca dati.
Il nome principale è quello riportato sulla tomba. I gradi e le unità dei soldati provengono dagli elenchi dell'epoca, spesso lacunosi o di difficile interpretazione. Nei casi dubbi è stato solo trascritto quanto leggibile.
L’intento perseguito è quello di presentare i dati come nel momento in cui sono avvenuti i fatti, scevri dalle interpretazioni e dalle traduzioni degli elenchi successivi. Ad esempio nelle liste dei caduti un soldato è indicato come appunt. - Regg. Fant. 91, seppure in origine la sua qualifica era Gefreiter - KuK Infanterie Regiment 91.
La guida è fruibile attraverso piattaforma web e applicazioni mobile iOS e Android.

Ogni suggerimento, contributo o informazione aggiuntiva che i lettori di questa pagina vorranno dare sarà benvenuto.

cimiteri14-18@percorsiprovinciats.it








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